FAQ

FAQ

Il donatore di tessuti è una persona deceduta o una persona vivente.

Vasi (arterie e vene), valvole cardiache, tessuto muscolo-scheletrico, tessuti placentari, derma, tessuto adiposo per solo uso autologo

Nelle donazioni da donatore vivente, i tessuti vengono raccolti nel corso di un’operazione chirurgica a cui è sottoposto il paziente/donatore. I tessuti donati (vene safene, placenta, testa di femore) sono “scarti” sanitari di procedure chirurgiche che vengono recuperati e, dopo un adeguato trattamento, possono diventare idonei per il trapianto.

I tessuti vengono utilizzati in diversi settori della chirurgia, come ad esempio chirurgia vascolare, chirurgia ricostruttiva, chirurgia ortopedica, urologia, oculistica, cardiochirurgia. Normalmente i tessuti sono utilizzati in determinate procedure chirurgiche, in sostituzione di analoghi presidi artificiali o biologici, in quanto presentano vantaggi rispetto a questi tipi di prodotti.

I tessuti sono conservati in apposite banche.

È una struttura sanitaria pubblica che raccoglie, conserva, tratta e distribuisce tessuti umani a scopo di trapianto, garantendone la tracciabilità, la qualità, l’idoneità e la sicurezza.

Usualmente no, in quanto i tessuti presentano scarsa immunogeneticità, pertanto il rigetto è estremamente improbabile. È necessario verificare altri criteri, relativi alle caratteristiche del tessuto, all’età del donatore e alla tipologia di intervento.

Per la maggior parte dei tessuti non esistono liste d’attesa regionali o nazionali come per il trapianto di organi, in quanto di norma il tessuto viene utilizzato come salva-funzione e rappresenta un’alternativa migliore rispetto ad altre possibili scelte terapeutiche. Ci può essere un’attesa legata alla lista operatoria del centro chirurgico che deve effettuare l’innesto o, talvolta, ci può essere una scarsa disponibilità nelle banche della tipologia di tessuto richiesto.

Segnalazioni Donazioni Multitessuto
Reperibilità Urgenze
dalle 16:30 alle 8:00