La possibilità di donare tessuti diventa una grande opportunità per contribuire alla cura di molti pazienti e riaccendere una speranza in chi è affetto da gravi patologie o in chi ha la vita fortemente compromessa.
Sono sempre più numerosi i chirurghi che nei loro interventi scelgono di utilizzare i tessuti omologhi perché numerosi sono i vantaggi riscontrati, in modo particolare per quei pazienti sottoposti a importanti procedure ricostruttive o riparative.
L’utilizzo dei tessuti omologhi migliora la qualità della vita, permettendo il ripristino di quelle funzionalità precedentemente compromesse e le migliaia di persone che ogni anno beneficiano di un trapianto di tessuti giovano di una notevole riduzione dei tempi riabilitativi e di un rapido ritorno alle normali attività.
I donatori di tessuti possono essere persone decedute, la cui morte è stata accertata ai sensi di legge, o persone viventi i cui tessuti, destinati ad essere “materiale di scarto”, sono prelevati durante un intervento chirurgico.
Con l’entrata in vigore della Legge 91/99 è stata organizzata la rete in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti, istituendo figure dedicate al coordinamento e alla gestione di tutte le operazioni legate alla complessa attività.
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Il trapianto di un tessuto migliora la qualità di vita e in situazioni drasticamente compromesse può diventare un salvavita.
Il trapianto di un tessuto migliora la qualità di vita e in situazioni drasticamente compromesse può diventare un salvavita.
La possibilità di ridurre al minimo l’intervento chirurgico senza compromet- terne i buoni risultati, ha reso l’uso dei tessuti omologhi una valida alternativa rispetto alle tecniche chirurgiche più tradizionali, permettendo la riduzione dei tempi riabilitativi con il ritorno in tempi brevi alla normale attività fisica.
Con la donazione dei tessuti ossei si offre la possibilità di ripristinare una mobilità compromessa, attraverso la ricostruzione degli arti danneggiati.
La donazione di legamenti e tendini permette il ripristino delle articolazioni danneggiate dopo traumi o altre patologie.
La donazione di vene e di arterie permette di ristabilire la circolazione sanguigna, molto spesso evitano l’amputazione degli arti. Vene e Arterie sono anche utilizzate negli inter- venti di bypass.
Donare valvole cardiache vuol dire salvare la vita a molti bambini affetti da malformazioni cardiache o ad adulti con valvole la cui funzione è alterata.
Con la donazione della placenta, viene utilizzata la sua membrana amniotica per guarire le ferite nei grandi ustionati, per trattare le ulcere, comprese quelle della cornea o addirit- tura nelle artrosi.
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